Valter Malosti riporta in teatro un capolavoro della letteratura gotica mondiale, quel DRACULA di Bram Stoker che, dalla sua uscita nel 1897, non ha mai smesso di solleticare la fantasia di artisti in generale e non solo.
Lo fa attraverso la messa in scena del testo in forma di melologo, in collaborazione con il Quartetto di Torino, riprendendo il debutto dell’opera, avvenuto – in forma di lettura drammatica - sul palcoscenico del Lyceum Theatre di Londra, dove Stoker era braccio destro del grande attore Henry Irving, dieci giorni prima che il romanzo apparisse sugli scaffali delle librerie.
La struttura della narrazione sfrutta la forma epistolare e non solo, utilizzando, oltre alle lettere, anche telegrammi, stralci di notizie e articoli di giornale, diari ritrovati, registrazioni fonografiche, documenti, in cui l’io narrante è multiplo.
Malosti, insieme ai giovani allievi della Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino, di cui è direttore, darà voce al coro di personaggi e documenti, in un gioco di rimandi continui, attraverso cui la storia del più famoso non-morto di tutti i tempi prenderà vita sotto gli occhi degli spettatori.
A far da controcanto al labirinto di suoni e voci, ambientato scenograficamente attraverso l’installazione visuale immaginata da Botto & Bruno all’interno di una periferia suburbana desolata e post-industriale, la musica che Philip Glass compose nel 1999 per sonorizzare l’omonimo film di Tod Browning interpretato da Bela Lugosi.
Il coinvolgimento dei giovani attori della Scuola dello Stabile nello spettacolo rappresenta un continuum nell’attività di Malosti che da sempre ne sostiene la crescita artistica e professionale.
Appuntamento martedì 2 dicembre, ore 21, al Teatro Vittoria, in via Gramsci 4 a Torino.
DRACULA fa parte del progetto Confluenze curato dall’Unione Musicale.
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